....esco di casa.... La mattina deve ancora nascere e si nasconde dietro una fitta nebbia...per fortuna non fastidiosa. Fà freddo, ma questo sveglia meglio e subito... Inizio a camminare su queste pietre sconnesse...un pò coma la vita; niente torna perfettamente per incastrarsi senza problemi. Non incontro nessuno...considero la cosa una fortuna; la gente...quando é troppa diventa folla...ed é lì che capisci cosa provano i bonzi nella loro beata solitudine. Anvanzo lungo la strada quando il mio sguardo viene catturato da due sfumature di rosso che si muovono a pochi centimetri da terra... Seminascosti nella nebbia spariscono e riappaiono con un ritmo da ballo. Affretto il passo per capire l' arcano... Finalmente vedo e capisco... Il mistero é risolto. Due scarpe col tacco che sembra un chiodo si alternano davanti a me. Il più originale e desiderato strumento per attirare l' attenzione di un uomo si muove con fare misterioso e sinuoso davanti a me. Alzo gli occhi e una sagoma nera mi atterrisce. Un enorme cappello dalla falda circolare copre la testa della dama... Come un segugio che ha sentito la preda, seguo il mistero femminile... Lascio tra me e lei una certa distanza...distanza che vuol dire curiosità...desiderio...passione... Lentamente la luce prende il sopravvento ma la nebbia diventa sempre più pastosa. Il cappotto nero sembra uno spettro che si agita a causa dell' umidità che fà da filtro... Decido di affrettare il passo per raggiungerla. La distanza diminuisce e decido di farmi avanti con la più scontata delle scuse: "ha da accendere?" Speranza vana... La dama suona ad un portone e proprio ad un metro di distanza, da questo esce una figura maschile... La delusione é cocente e mi fermo; faccio finta di vedere che ore sono e faccio azione di tirare fuori l' accendino. La coppia si gira e mi guarda con indifferenza...per poi andare per la loro strada. Non mi rimane altro che fumarmi la sigaretta e salutare dentro di me la dama misteriosa. Vado dalla direzione opposta ma il rumore dei suoi tacchi fà da sottofondo mentre ci allontaniamo uno dall' altro... E' andata così, ma la giornata é lunga...molto lunga....