....belli quegli anni in cui si andava a teatro a vedere le prime attrici di varietà... Ci si vestiva eleganti...in bianco e nero...guanti bianchi...con le sigarette dentro contenitori finemente lavorati color dell' oro... Si entrava in teatro e si lasciava tutto al guardaroba...con una gentilezza e un garbo ormai dimenticati... Si entrava in grandi ambienti piene di luce e ornamenti... Le poltrone erano comode e rivestite di un calco velluto rosso... Ci si metteva seduti e si aspettava con trepidazione l' entrata della nostra eroina di turno...quella che una volta prescelta, sarebbe diventata il bersaglio di quel fascio di rose color passione... Già, erano bei tempi...si faceva per dimostrare chissà che cosa al nostro amico di nottata...per far ingelosire la nostra consorte...o per dimostrare a noi stessi che, anni a parte, ancora facevamo battere il cuore di un altra...magari più giovane... Si guardava sognanti quei corpi giovani e truccati...simili ad uccelli esotici per le piume svolazzanti...con abiti pieni di paillettes...con le scarpe rosso corallo che si muovevano in gambe flessuse... Già; una gioia per gli occhi... Una volta usciti ci si raccontava lo splendido sogno a cui avevamo avuto il privilegio di partecipare... Mentre si riprendeva la via di casa, incominciavamo a rattristarci per l' atmosfera che andava scemando...mentre l' alba faceva l' ingresso come in un teatro al posto di quelle ballerine... ma sarebbe passato poco tempo; bastava essere rientrati a casa...tuffarsi nel letto...e ricominciare a sognare quel  luogo...quell' atmosfera...quella poltrona di velluto rosso...e loro... Ma sopratutto lei....