mercoledì 21 marzo 2018

....é Primavera!!!!

....ma diciamolo sottovoce....
....altrimente qualcuno ci crede?!?!?

😊😎😨😱😏😵

domenica 11 marzo 2018

....camminando attraverso il viale dove i cipressi mi fanno da corridoio d' onore come verdi doldati muti, mi dirigho al cancello dove alcuni entrano per l' ultima volta... La strada non é delle migliori...come per ricordare a coloro che vi passano che la vita non é quella strada perfettamente liscia dove si può correre con sicura velocità... Il fango ricorda che la terra é sporca...ma anche di questo é fatto la via... Il cancello di ferro é spalancato come a voler abbracciare coloro che vi entrano...sembra dire con coraggio che chi entra sarà sempre il benvenuto...finchè ci saranno occhi che parleranno col cuore... Varcata la soglia la pietra bianca modifica il paesaggio...come a cercare di comunicare l' imbarazzo che si prova a passare tra questo paese di freddezza... Lentamente, a sguardo basso, cammino verso la meta mentre altri occhi mi guardano...alcuni indifferenti...altri con un tenero sorriso... Cammino e il mio sguardo si posa sui numerosi grembi di terra che si innalzano al centro del pacifico luogo...Dove una improbabile madre accoglie con pacifica mano chi ha intrapreso il viaggio... Come se la terra accogliesse per un ipotetico parto anime cariche di memorie... Salite le scale lo sguardo abbraccia questo luogo dove qualcuno dialoga muto con i propri ricordi... Dove vado c'é un quadro dove non c'é nessun colore che occhio può vedere... Con silenzioso rispetto la vista si posa imbarazzata a cercare parole mai avute prima... Dove il silenzio si presenta come un fratello mai avuto, dove il freddo accarezza tutto per tenere svegli coloro che vi passano per tenerne il ricordo... Una mano calda allungo per toccare la memoria... Il saluto si fà rapido... Riprendendo la strada del ritorno dove incrocio altre memorie...ricordi...emozioni... Qui dove la natura fà quello che ha sempre fatto... Qui dove tutti vengono almeno una volta... Varcato il cancello una strana nebbia si leva... Sembra che voglia coprire tutto...un pò come una coperta che si mette sul letto per non prendere freddo... Per dare una parvenza di calda umanità a questo luogo di fredda rimembranza... Appena sul viale mi giro e mi accendo una sigaretta...voglio mescolarmi a questa foschia...per diventare fantasma in questo mondo fatto di solide menzogne e di vera solitudine....





 

giovedì 1 marzo 2018

....sono sotto le coperte già da qualche ora...mi sveglio anche se ho gli occhi che ancora dormono...giro la testa...sono le tre... Guardo la finestra e lame di luce entrano nella stanza... Una luce strana risveglia gli occhi dal momentaneo letargo... Decido di capire di cosa si tratta... Esco dalle lenzuola e il mio corpo si pietrifica al contatto con l' aria gelida; qualcosa non torna... Dalle fessure noto che la notte si é tinta di bianco...la neve scende dal buio come per incanto... La luce del lampione fà quasi da sfondo teatrale a questo spettacolo un pò fuori tempo massimo... Tutto prende un aria fiabesca... La strada é deserta...un deserto bianco dove nessuno osa affacciarsi...forse per non contaminare questa immacolata presenza che và a coprire tutto... Come se qualcuno volesse cancellare tutto quello che c'é di brutto a questo mondo... Far risaltare la bellezza in maniera diversa... Intanto osservo incantato questa lenta cascata di silenziosa bianchitudine... Le auto lentamente perdono colore per diventare di un uniforme bianco... Un sorriso malinconico mi nasce sul viso... Mi siedo sul letto come se una fatica immensa mi sommergesse all' imrovviso... Faccio una pazzia...una delle tante... Ormai sono sveglio e decido di far parte dello spettcolo... Mi vesto...prendo quel piumino pesante col cappuccio...ed eccomi pronto per entrare nella parte... Apro la porta di casa...con le chiusure che scattano come un meccanismo mediovale...ed eccomi quasi fuori... Apro il portone del palazzo ed ecco che entro a far parte di questo silenzioso concerto in bianco... Guardo il cielo che sembra partorire ogni singolo fiocco... Decido di calpestare il sacro manto... Sembra di essere un ladro che non vuole svegliare nessuno... Non faccio rumore e avanzo... Sono l' unico a lasciare le impronte; la cosa mi riempie di uno strano orgoglio... Decido di incamminarmi senza una meta precisa... Finalmente sulla trada mi accendo una sigaretta...l' immancabile compagna di questi momenti dove ci si prende cura di se stessi... Mi allontano per scomparire in questo bianco che domani scomparirà... Come un fantasma cammino lasciando la scia della sigaretta come segnale... Come il fumo di un treno a vapore che partito, và verso una destinazione che solo lui sà... In questa atmosfera soffice sparisco sotto la luce amichevole dei lampioni che mi guardano dall' alto... E intanto la neve cade soffice su dime...su questa terra  in silenzio...mi perdo in questo bianco mare....