domenica 11 marzo 2018

....camminando attraverso il viale dove i cipressi mi fanno da corridoio d' onore come verdi doldati muti, mi dirigho al cancello dove alcuni entrano per l' ultima volta... La strada non é delle migliori...come per ricordare a coloro che vi passano che la vita non é quella strada perfettamente liscia dove si può correre con sicura velocità... Il fango ricorda che la terra é sporca...ma anche di questo é fatto la via... Il cancello di ferro é spalancato come a voler abbracciare coloro che vi entrano...sembra dire con coraggio che chi entra sarà sempre il benvenuto...finchè ci saranno occhi che parleranno col cuore... Varcata la soglia la pietra bianca modifica il paesaggio...come a cercare di comunicare l' imbarazzo che si prova a passare tra questo paese di freddezza... Lentamente, a sguardo basso, cammino verso la meta mentre altri occhi mi guardano...alcuni indifferenti...altri con un tenero sorriso... Cammino e il mio sguardo si posa sui numerosi grembi di terra che si innalzano al centro del pacifico luogo...Dove una improbabile madre accoglie con pacifica mano chi ha intrapreso il viaggio... Come se la terra accogliesse per un ipotetico parto anime cariche di memorie... Salite le scale lo sguardo abbraccia questo luogo dove qualcuno dialoga muto con i propri ricordi... Dove vado c'é un quadro dove non c'é nessun colore che occhio può vedere... Con silenzioso rispetto la vista si posa imbarazzata a cercare parole mai avute prima... Dove il silenzio si presenta come un fratello mai avuto, dove il freddo accarezza tutto per tenere svegli coloro che vi passano per tenerne il ricordo... Una mano calda allungo per toccare la memoria... Il saluto si fà rapido... Riprendendo la strada del ritorno dove incrocio altre memorie...ricordi...emozioni... Qui dove la natura fà quello che ha sempre fatto... Qui dove tutti vengono almeno una volta... Varcato il cancello una strana nebbia si leva... Sembra che voglia coprire tutto...un pò come una coperta che si mette sul letto per non prendere freddo... Per dare una parvenza di calda umanità a questo luogo di fredda rimembranza... Appena sul viale mi giro e mi accendo una sigaretta...voglio mescolarmi a questa foschia...per diventare fantasma in questo mondo fatto di solide menzogne e di vera solitudine....





 

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