....era tempo che non venivo qui... Nel piccolo locale dove fumo e odore di alcool si mescolano a queste persone con un passato che non vogliono ricordare... Il tavolo all' angolo é il mio... Lascio il cappotto con i segni dell' età...comprato usato perché mi piaceva l' idea di portare addosso le storie passate...lo appoggio allo schienale della poltrona...come a marchiare il territorio... Vado al bancone e il barista...nel suo incedere lento ma sicuro si avvicina... Chiedo un bicchiere di jameson per mettere a tacere i pensieri che ho dentro... Il liquido arancione va giù che e' una bellezza... Come per incanto un calore mi abbraccia da dentro... Mi dico che ci voleva...ma una parte di me non é tanto convinta...evidentemente preferiva altro...ma và bene così... Appoggio il bicchiere e vedo che il legno del tavolo e' coperto di righe che vanno in orizzontale..verticale...diagonale...tante linee quante le persone che vi hanno appoggiato il bicchiere sopra...che vi hanno portato un pò del loro destino... Musica jazz fà da sottofondo in un silenzio che sà di pace e religione... ogni tanto qualcuno azzarda un brindisi...come a confermare la propria umanità...o quello che rimane... Fisso il mio bicchiere come se fissassi me stesso...cerco qualcosa dentro ma non lo trovo... Lentamente bevo e continuo la ricerca...non trovo niente...alla fine il piccolo contenitore di vetro e' vuoto...forse e' proprio quello che cercavo...chi può dirlo... Torno al bancone a portare il vuoto e il vecchio barman mi saluta con un espressione che sà di miracolo...evidentemente di rado qualcuno riporta il falso cristallo una volta usato... Faccio un sorriso tranquillo e torno al tavolo... Prendo il cappotto e saluto la piccola curva dentro il locale ed esco... Piove, non importa...ho visto di peggio... Riprendo la strada di casa...per oggi ho dato...domani si vedrà....
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