.... °L° ....
sabato 30 luglio 2016
....sembra che l' Estate si sia messa d' impegno. Il sudore accoglie tutti nel suo abbraccio paterno. Anche se qualcuno ha nel suo condizionatore privato, una sorta di ancora di salvezza. E' brutto sperare in un diluvio universale? Si..ok..si passa da un estremo all' altro ma l' impressione é che dobbiamo abituarci perché gli estremi stanno diventando abitudinari. Almeno staremo freschi...e si ripulirebbe anche la Terra. Ma si, un sorta di lavaggio disinfettante per togliere tutto il marciume e ricominciare da zero. Un pò come fà l' araba fenice che risorge più bella e potente dalle proprie ceneri. Una sorta di rito purificatore...per rigenerare quest' umanità che ne ha fatte di tutti i colori...e non mi sembra che voglia perdere il vizio...
giovedì 28 luglio 2016
....che dire? E' notte...anche se la temperatura sembra dire il contrario. Prendere sonno é un problema anche se, da quello che sento, non sono l' unico...anzi, sembra che siamo in tanti. Cerco di non pensare ma la vedo dura. In alcuni momenti riesco a farlo, ma in altri l' aereo dei miei pensieri fa scalo e lascia scendere ricordi... Mi domando se leggendo le cose possano andare meglio...ma niente. Sconfiggere il caldo sembra una cosa impossibile... Mi giro e rigiro..la sveglia con i suoi numeri rossi sembra un essere uscito da chissà quale incubo futuristico. Allora penso ad un pò di musica.. Mi collego ad internet, che sia beneddetta, e cerco qualche ritmo salutare per il mio sonno. Finalmente trovo qualcosa...una tromba, un sax, una batteria cominciano a farmi compagnia insieme al loro amico basso... Come vecchi amici che non vedevo da una vita, sembrano che mi parlino di quello che la vita gli ha rifilato... Come vecchi album polverosi dalle foto ingiallite dalla solitudine di una soffitta, mi declamano tanti avvenimenti, avventure, situazioni passate.. Lentamente un senso di pesantezza mi prende, sarà per il sonno arretrato o per l' energia usata per conversare con gli amici di nottata? Mah, divento sempre più pesante..non voglio perdermi nel perché mi stò lasciando nelle braccia di Morfeo... Ad un certo punto chiudo gli occhi... Intanto gli amici parlano..e il loro sorriso malinconico è per me un saluto.. Buonanotte a tutti....
martedì 26 luglio 2016
....coraggio, perché vi lamentate? La marea si stà alzando ormai da tanto tempo, in pochi se ne sono accorti, anche se questi "pochi" stanno incomiando ad essere di più. All' inizio saliva lentamente, quasi impercettibilmente...ma adesso la velocità é aumentata. Questa marea che é alimentata dall' avidità. Tutta questa "fame" di avere sempre più denaro ci stà portando ad essere sommersi dalla fame..quella vera. In pochi, hanno approfittato della fame di migliorare la vita di tanti, anzi, tantissimi, per avere tanto..ma tanto di più. Col risultato che, é vero che tanti hanno visto dei cambiamenti positivi del proprio vivere, ma é altrettatno vero che in pochi, i soliti pochi, hanno visto le proprie "capacità" di vita crescere a dismisura. C'é da dire che i pochi sono diventati quasi tanti..in molti paesi é nata una nuova classe di "accumulatori" di denaro, ma sono aumentati anche coloro che non riescono a sopravvivere. Finanza. o meglio, la ricchezza prodotta con essa, ecco la nuova marea...generata dal quel mare chimato avidità. In molti ancora fanno finta di niente, forse anche per motivi seri, ma qualcuno stà incominciando ad insospettirsi.... Chi vivrà vedrà..se ci riuscirà. Intanto sperimo che la coscienza di tutti si svegli quanto prima..sempre che senta la sveglia!!!!
lunedì 25 luglio 2016
....cosa sono i sogni? Qualcuno dice che aiutano a vivere meglio... Si inizia da bambini, ad occhi aperti. Chi non ha mai voluto, nei sogni, essere quel gabbiano per vedere il mondo da lassù, poter volteggiare nell' aria per sentirsi leggeri e liberi. Ma anche essere quell' eroe che i cartoni animati ti facevano vedere, che sconfiggeva sempre i cattivi; a simboleggiare che il bene vince sempre il male...già, forse quasi sempre. Chi non ha mai sognato di essere talmente piccolo da poter guardare le formiche negli occhi e cavalcalrle come fossero cavalli...per poi passare a volare di fiore in fiore a cavalcioni di una farfalla... O più semplicemente, si sogna di fare tanti soldi... Si cresce, i sogni cambiano ma rimangono tali. Si và a scuola e si sogna e si cerca di essere i primi della classe. Si studia per poter sognare di poter viaggiare il mondo...vedere tutti i monumenti che i vari popoli hanno lasciato...magari navigare per i mari senza mai toccare terra. O ancora sognare di andare nello spazio ed essere il primo a toccare il suolo marziano. E, perché no, essere il primo ad incontrare delle forme di vita differenti... Si cresce, si vede sempre di più la realtà e i sogni cambiano. Si vuole un lavoro per poter vivere tranquilli...per potersi comprare una casa... Ma anche la salute, diventa un qualcosa a cui pensare e sperare. Si guarda il cielo per sperare che un qualcosa vada come deve andare. Ci si addormenta e si sogna ancora... Qualcuno vede cose strane..e qualcuno chiude gi occhi e vede tutto buio...per poi riaprire gli occhi e vedere la luce del giorno...o della notte..perché anche la notte ha la sua luce, ma questa é un altra storia... Alla fine si smette di sognare, non perché non si é più capaci, ma come forma di autodifesa: "non sogno, per cui nessun sogno sarà infranto...e non avrò delusioni". Mah, basterebbe che si avverasse un sogno, uno soltanto..non é chiedere tanto... Ma forse sogno ad occhi aperti, chissà.....
sabato 23 luglio 2016
giovedì 14 luglio 2016
....come non ricordare le camminate sui campi di grano che, da lontano, sembravano fatti da tanti fili d' oro. Era bello alzare gli occhi e vedere le nuvole bianche, talmente bianche che sembravano lenzuola stese al Sole dopo essere lavate. E poi, quell' azzurro che non sembrva neanche vero da quanto era bello. Il tutto era immerso nel silenzio della natura, gli insetti che vivevano indisturbati nonostante la mia presenza, il vento che muoveva le foglie di quei pochi alberi messi quasi a guardia di questo paradiso, il calpestio regolari...il tutto sembrava quasi una sintonia fatta da ignari solisti. Capitava che ti vermavi perchè il passo disturbava una cavalletta che, con un salto prodigioso, sfrecciava nell' aria come una macchina leonardesca. Ad un certo punto dell cammino, mi sedevo sotto le fronde di un gigante verde. Che bel fresco. Con il naso all' insù, vedevo la luce del sole che attraversava le foglie, creando un effetto di cielo stellato. Mi rendevo conto di essere su una piccola collinetta e l' albero era la sua cima. Da lì potevo ammirare i campi dorati, gli alberi e i rari muretti che delimitavano le strade sterrate che facevano da linea di confine tra qualche terreno e l' altro. Ad un certo punto mi domandavo:" Ma un posto così bello, non può essere mano dell' uomo. Si, era già tutto lì, occorreva solo che qualcuno sistemasse le cose in un certo modo." Dopo aver riflettuto sull' eventuale presenza di un essere superiore, mi alzavo e mi rimettevo in cammino. Dopo un pò di tempo arrivavo ad un muro. Recente, non ancora troppo intaccato dalla mano del tempo. Girato l' angolo mi rendevo conto di trovarmi davanti ad un luogo che non vedevo da tanto tempo... Varco il cancello di ferro, ormai d' infinite sfumatore di verde, e mi trovo all' interno del cimitero. Mi introduco sempre più dentro e una strana sensazione mi prende. Una triste nostalgia mi abbraccia... Piano piano cammino e sembra quasi di sfogliare un album di foto.. Ad ogni foto corrispondono ricordi...sorrisi...parole. Ogni tanto mi soffermo e penso...alcune parti della memoria tornano a galla...e sorrido. Alla fine del cammino, come un viaggiatore dantesco, esco da questo luogo silensiozo ma di rumorosa nostalgia. Mi giro e faccio un sorriso, chissà, forse é un grazie per tutti quei momenti, forse é un chiedere scusa per qualcosa, o più semplicemente é un saluto a chi non é più in questo mondo....ma è diventato parte di me.... Bevo alla fontana che si trova fuori...e riprendo la passeggiata...chissà a cosa sorriderò fra un pò....
martedì 12 luglio 2016
....in un mondo perfetto....
....non ci sarebbe odio....
....non ci sarebbe violenza....
....non ci sarebbe infelicità....
....non ci sarebbe fame....
....non ci sarebbe povertà....
....non ci sarebbe inquinamento....
....non ci sarebbe disonestà....
....non ci sarebbe corruzione....
....non ci sarebbe avidità....
....ops, però non ci sarebbe l' umanità!!!!
....pensateci sù....
....forse...ho ragione????
.... |'L'| ....
sabato 9 luglio 2016
....meglio essere umani... Nascere, crescere per poi finire dopo un certo lasso di tempo, più o meno lungo. Vedere e conoscere persone e luoghi. Essere felici o comunque cercare di esserelo; attraversare momenti di tristezza e di dolore. Fare cose assurde ma anche essere responsabili di azioni estremamente serie e giuste. Magari incontrare la persona giusta e, con essa, rimettersi in circolo con la creazione di una nuova vita. E passare dalla parte di chi consiglia, racconta, insegna; in parole povere, educa e addestra la nuova persona per darle tutti gli strumenti per fare meglio. Per poi arrivare a quel sorriso triste e malinconico ma comunque felice per quello che si é fatto durante la vita che stà volgendo al tramonto. ...O meglio essere immortali. Sapere che dopo la nascita non ci sarà quel famoso capolinea che tutti anno. Crescere e conoscere e vivere con persone che piano piano si consumeranno. Poter girare il mondo sapendo di avere tutto il tempo per farlo; poter imparare tutto quello che l' umanità crea e scopre...visto che che la vita infinita lo permette. Guardare verso il futuro che per altri sarà limitato. Ma purtroppo vedere le persone che si spengono lentamente. Scoprire di essere una sorta di album di foto e ricordi vivente.... Riuscire a vedere che esiste un' altra umanità lontano da noi e diversa dalla nostra. E avere la soddisfazione di vedere la fine di tutto e scoprire, magari, che é tutto diverso da come si pensava.... Mah... Meglio esseri umani, o essere eterni?
....cercasi....
....anche con una certa fretta....
....piccola isola deserta....
....con molto verde....
....con clima mite....
....tutto l' anno....
....dotata di tutti i confort....
....con casa di giusta metratura....
....a distanza minima di sicurezza....
....dal mondo civile....
....astenersi perditempo....
....telefonare sempre....
....grazie!!!!
.... [°T°] ....
venerdì 8 luglio 2016
giovedì 7 luglio 2016
mercoledì 6 luglio 2016
martedì 5 luglio 2016
domenica 3 luglio 2016
....uno dei pezzi più belli, almeno a riascoltarlo oggi. La versione di "Sammertime" di Janis Joplin. Una voce che non ha avuto eguali nella storia della musica, forse meglio così. Sarebbe come profanare un tempio abbandonato da secoli. Un pezzo che ha segnato un epoca...quasi sembra un canto di dolore, una richiesta di aiuto. Ma non solo da parte di lei, sorta di folletto dalla voce graffiante e affilata come un becco d' aquila. Ma anche da quei giovani che avevano nutrito una speranza in quel film nato agli inizi degl' anni 60, dove la speranza nel domani era più che un sogno e dove la sua voce era diventata la colonna sonora dei titoli di coda di quell' epoca di sogni e speranze ... Titoli di coda che erano iniziati con le prime scaramucce in Vietnam. Che cantante, alla ricerca di continue conferme dalle persone che aveva davanti, in un continuo scanbio di energie per dimenticare un mondo che cambiava toppo veloce ma non nel senso che i giovani di allora avrebbero voluto... Chissà se oggi, con più rughe sul viso che nella voce, l' avrebbe cantata all stessa maniera...ma l' avrebbe poi cantata? Chissà, come tutti i geni, sarebbe stata così folle da non voler cantare mai più e ritirarsi in qualche posto, magari in mezzo alle foreste dell Alaska; per sfuggire a quell' umanità che, ormai, sa ragionare solo se connessa in un mondo irreale, piuttosto che chiudere gli occhi e emozionarsi....
.... q(°L°)p ....
sabato 2 luglio 2016
....ascolto "Time in a bottle" di Jim Croce e penso, ricordo. Quando, verso una certa ora qualcuno proponeva se l' ora era giusta per una bella spaghettata... Scattava in un secondo qausi una gara a chi trovava tutto il possibile, anche più per poterla fare, La cosa bella era però quando c' era il fortunato che poteva permettersi il luogo dove poterla fare. Che bellezza... Il risultato era una serena conclusione di serata tra spaghetti..vino e risate in allegria. Ma era bello quando, una volta cenato, tornavi hai giardini per ricominciare quella partita di pallone che, soprattutto d' estate, sembrava durare in eterno... Oppure quando prendeva la pazzia e, come per affrontare un pericolo calcolato, si andava per garage e si scavalcava cancelli e muretti...per tornare a casa stanchissimi, non si sà se per la fatica fisica o per lo stress mentale prodotto dalla paura di essere scoperti... Che tempi, magari banali, infantili ma belli... Ecco cosa mi fà riaffiorare quella canzone...che, sembrerà assurdo, vedrei bene come colonna sonora per qualche film ambientato nel Vietnam... Dove ragazzi cercavano di tornare integri per poter riascoltare quelle canzoni che, in un ambiente completamente diverso e selvaggio, li faceva sembrare meno estranei....
....e siamo a Luglio. Come passa il tempo...che sia un problema? Ma che cosa é il problema? E' il clima che cambia, questione dove tutti ci indigniamo ma poi, chi non butta una carta per terra....chi non fà la differenziata....chi và a prendere il bambino con un mezzo...chi và a fare provviste a 10...15 chilometri di distanza mentre la bottega sotto casa é vuota; con il risultato che lentamente sarà costretta a chiudere. E' il lavoro che non si trova, magari non per colpa di chi lo cerca? E' il caldo che ti attanaglia d' Estate e il freddo d' Inverno? Mai che ci sia una temperatura media...mai che piove quandi si é a casa. Il problema sono forse le bollette da pagare che ti arrivano dopo che sei tornato dalle ferie che ti fanno dire:" Come faccio ora pagarle?". Il problema é la fame del mondo a cui pensi e discuti mentre sei a fare aperetivo con gli amici facendo la spola tra il bancone e loro? O magari la questione e che ti senti escluso da tutto e tutti per poi ritrovarti, una sera, a parlarne con qualcuno e scoprire che anche lui la pensa come te....mettendoti il dubbio che, forse, siete in tanti ad avere quel probelma. O forse l' enigma é, guardanti allo specchio, domandarti perché non sei nato in una famigli "più ricca". E se poi scoprissimo che il problema, comme disse quel comico, é lo scoprire che due più due fa veramente quattro...anche considerando il vento contrario? Ma forse il vero problema é che abbiamo bisogno di problemi da risolvere per trovare una giustificazione a questa vita... Siete daccordo? Attenzione, perché in base alla risposta che potreste dare, potrebbe sorgere un problema...
....meditate gente, meditate....
.... [ °Z° ] ....
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