....erano immersi nel buio della camera...il letto li divideva ma la cosa non li preoccupava; anzi, se un pò intimidiva, dall' altra rappresentava quel qualcosa di sempre cercato e finalmente trovato... La luce appena percettibile della notte penetrava all' interno con rara malizia... Si stavano preparando al tanto agognato contatto... Sentivano la loro rispettiva presenza e si vedevano con gli occhi della passione e con i sensi al massimo della loro percezione... Nel silenzio della stanza si percepivano i loro respiri... All' improvviso un rumore di pesi attutiti riempi l' ambiente... I corpi erano nel letto. Adesso i due si guardavano a distanza ravvicinata... I loro occhi avevano cambiato nome; la pelle era il loro unico organo visivo. Il respiro era il sottofondo in cui i due si trovavano... I corpi ora lentamente...ora con fare fulmineo, si trovavano...si scontravano... La loro bocca non serviva più a conversare serenamente...ma a sentirsi avidamente nel buio... Le mani si cercavano e si trovavano all' infinito... Il tempo passava ma per loro tutto sembrava fermo...fermo in un attimo reso infinito da quell' incontro generatore di un mare in vorticoso movimento... Il respiro si faceva sempre più veloce e pesante...ma non dalla fatica... Era il segnale che il momento veniva vissuto appieno da entrambi... I due sembravano viverlo come l' ultima battaglia di una guerra combattuta da chissà quanto tempo... Come per un incantesimo il silenzio divenne padrone di quel buio palco... Solo il respiro, adesso molto più regolare e normale, tradiva la loro presenza... Lentamente i due si addormentarono...mentre fuori incominciava a intravedere la luce della mattina; la notte era passata. Per loro non era un problema...avevano vissuto un qualcosa che, finalmente, era successo. Adesso, esausti, dormivano e sognavano...già, chissà cosa sognavano....