giovedì 24 agosto 2017


....scultura moderna naturale....

....seconda versione....

....😉😎😏....


....dite a chi l' avete presa!!!!

😜 

mercoledì 23 agosto 2017


....scultura moderna naturale....

....😎😲😵....


....se volete prenderla....
....dite di chi é!!!!

😉

sabato 19 agosto 2017

....erano immersi nel buio della camera...il letto li divideva ma la cosa non li preoccupava; anzi, se un pò intimidiva, dall' altra rappresentava quel qualcosa di sempre cercato e finalmente trovato... La luce appena percettibile della notte penetrava all' interno con rara malizia... Si stavano preparando al tanto agognato contatto... Sentivano la loro rispettiva presenza e si vedevano con gli occhi della passione e con i sensi al massimo della loro percezione... Nel silenzio della stanza si percepivano i loro respiri... All' improvviso un rumore di pesi attutiti riempi l' ambiente... I corpi erano nel letto. Adesso i due si guardavano a distanza ravvicinata... I loro occhi avevano cambiato nome; la pelle era il loro unico organo visivo. Il respiro era il sottofondo in cui i due si trovavano... I corpi ora lentamente...ora con fare fulmineo, si trovavano...si scontravano... La loro bocca non serviva più a conversare serenamente...ma a sentirsi avidamente nel buio... Le mani si cercavano e si trovavano all' infinito... Il tempo passava ma per loro tutto sembrava fermo...fermo in un attimo reso infinito da quell' incontro generatore di un mare in vorticoso movimento... Il respiro si faceva sempre più veloce e pesante...ma non dalla fatica... Era il segnale che il momento veniva vissuto appieno da entrambi... I due sembravano viverlo come l' ultima battaglia di una guerra combattuta da chissà quanto tempo... Come per un incantesimo il silenzio divenne padrone di quel buio palco... Solo il respiro, adesso molto più regolare e normale, tradiva la loro presenza... Lentamente i due si addormentarono...mentre fuori incominciava a intravedere la luce della mattina; la notte era passata. Per loro non era un problema...avevano vissuto un qualcosa che, finalmente, era successo. Adesso, esausti, dormivano e sognavano...già, chissà cosa sognavano....




domenica 13 agosto 2017

....l' aria fresca entrava dalla finestra che dava sul balcone dell' ultimo piano... le parole scorrevano fluide e leggere mentre gli sguardi irrompevano tra i due... Il divano faceva sentire il suo essere comodo... Lentamente il vino finiva e, puntualmente, il calice veniva rifornito con celere disinvoltura... Scappò una carezza fra i due... Come una scintilla, generatrice primitiva di un fuoco primordiale, l' atmosfera nella stanza cambio... La luce si fece soffusa... Le mani diventarono cacciatrici di chissà quale essere... Il fuoco sembrava divampare e ardere come se dotato di vita propria... Ci fù una pausa nella conversazione... Come per incanto i due si trovarono seduti accanto...nella stessa parte del divano... Sembravano due attori al centro di un palco...avente come scenografia la notte che traspariva da fuori... L' unico spettatore era il silenzio che circondava i due con maliziosa indifferenza... Le mani incominciarono a sfiorarsi...a sentire la pelle che sembrava pulsare ad ogni tocco... Come in automatico, la distanza tra i loro visi diminuiva...anche se la conversazione proseguiva... Ci fù uno scatto. La bocca di lui sfiorò le sue labbra; come in un moto di rabbia e stupore lei balzo all' indietro... Lui impaurito indietreggio...ma trovo il coraggio di andare avanti... Inaspettatamente anche lei lo segui. Adesso erano abbracciati e selvaggiamente si trovavano... Nel frattempo il vino era finito...l' incosapevole, complice liquido, aveva aiutato i due a concellare la loro vigliaccheria... Adesso i due erano in piedi... Uscirono dalla stanza...fresca dell' aria notturna...e avanzavano nell' altro spazio... Aprirono la finestra...ma lasciarono il tutto nell' oscurità... Volevano vedersi...ma non con i loro occhi...ma con la loro complicità e fantasia....
 
 

mercoledì 2 agosto 2017

....il loro incedere era lento e armonioso... La coppia conversava e alternava sorrisi e pause... Le piccole strade...i brevi vicoli si susseguivano quasi ritmicamente... La notte avanzava e si faceva meno afosa...bastava girare l' angolo e una leggera brezza accarezzava i  loro volti. Il tempo sembrava passare in maniera strana...ora sembrava fermarsi...poi passare velocemente come la corrente di una sorgente di montagna... Lentamente il centro cittadino lasciava spazio alla periferia... Alti palazzoni anonimi come i loro abitanti, lentamente diventavano sempre più frequenti... le auto solitarie, passavano veloci sulla strada...come se si rincorressero in un ipotetico gran premio... Il rimbombo dei motori non toccava i due che continuavano a parlare...si stupivano di quanto si erano detti...di quanto si stavano dicendo... Intanto qualche terreno incolto faceva presagire che la periferia più lontana si faceva sempre più vicina... Senza volerlo avevano percorso chilometri non risentendo della fatica... Arrivarono davanti al portone di lei... Con voce ferma ma timida...lei gli chiese se voleva salire... Lui, stupito dall' audace richiesta rispose si...quasi con vergogna... Entrati nell' androne del palazzo arrivarono davanti all' ascensore. Le porte si aprirono silenziosamente...come a non disturbare quell momento unico e inaspettato... Arrivarono all' ultimo piano dell' abitazione di lei...e lentamente la porta di casa si aprì... Lui, come se volesse riprendersi dal quella situazione di stupore cercò il balcone e vi uscì... L' aria era ora più fresca...il panorama della città si stagliava davanti a lui...come una vecchia signora che vuol vedere come và a finire...muta testimone di tante situazioni, ora meravigliose...ora tragiche... Chiese un bicchiere di vino...gli arrivo un calice di rosso...fresco come appena uscito da una profonda cantina... Un breve sorso e un abbraccio fresco gli arrivò... Si girò, rientrò in casa lasciando la finestra del balcone aperta...e si mise sul divano... Tornò anche lei...si mise sul divano...e rincominciarono a parlare...ma gli sguardi tradivano le loro emozioni... Ora sembravano due giocatori di scacchi; si studiavano e non vedevano l' ora di reagire alla mossa dell' avversario... Tutti e due volevano fare la prima mossa...ma mancava il coraggio...o forse avevano il timore della reazione...o chissà... Ma la conversazione fatta di sguardi e parole continuava...mentre la notte rimaneva muta testimone di questo gioco che non sembrava avere fine...o almeno così sembrava....