domenica 13 agosto 2017

....l' aria fresca entrava dalla finestra che dava sul balcone dell' ultimo piano... le parole scorrevano fluide e leggere mentre gli sguardi irrompevano tra i due... Il divano faceva sentire il suo essere comodo... Lentamente il vino finiva e, puntualmente, il calice veniva rifornito con celere disinvoltura... Scappò una carezza fra i due... Come una scintilla, generatrice primitiva di un fuoco primordiale, l' atmosfera nella stanza cambio... La luce si fece soffusa... Le mani diventarono cacciatrici di chissà quale essere... Il fuoco sembrava divampare e ardere come se dotato di vita propria... Ci fù una pausa nella conversazione... Come per incanto i due si trovarono seduti accanto...nella stessa parte del divano... Sembravano due attori al centro di un palco...avente come scenografia la notte che traspariva da fuori... L' unico spettatore era il silenzio che circondava i due con maliziosa indifferenza... Le mani incominciarono a sfiorarsi...a sentire la pelle che sembrava pulsare ad ogni tocco... Come in automatico, la distanza tra i loro visi diminuiva...anche se la conversazione proseguiva... Ci fù uno scatto. La bocca di lui sfiorò le sue labbra; come in un moto di rabbia e stupore lei balzo all' indietro... Lui impaurito indietreggio...ma trovo il coraggio di andare avanti... Inaspettatamente anche lei lo segui. Adesso erano abbracciati e selvaggiamente si trovavano... Nel frattempo il vino era finito...l' incosapevole, complice liquido, aveva aiutato i due a concellare la loro vigliaccheria... Adesso i due erano in piedi... Uscirono dalla stanza...fresca dell' aria notturna...e avanzavano nell' altro spazio... Aprirono la finestra...ma lasciarono il tutto nell' oscurità... Volevano vedersi...ma non con i loro occhi...ma con la loro complicità e fantasia....
 
 

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