....che dire; ci siamo...anche il 2017 stà per finire...e un altro anno stà per arrivare... Mi sembrate tutti contenti...o forse é una delle tante maschere che indossate per ingannare gli altri...dopo voi stessi? Già...questo é il giorno del cambiamento...nell' arco di 24 ore cambia un anno...cambia un età...cambiano certe scandenze...cambiano le persone...ma il desiderio...la speranza che qualcosa cambi in meglio...o sia diverso, quella no; c'é sempre... Quest' anno però é diverso; come mi é stato fatto notare, non si é sentito nessuno botto...almeno da me. Gli anni passati già a Dicembre si sentiva qualche botto...in alcuni casi delle vere e proprie esplosioni in miniatura... Ma ancora nulla...cosa vorrà dire? Mah...forse lo scopriremo a tempo debito...forse mai... Questa é la sera in cui tutti si vedono...si ritrovano...o magari preferiscono stare con se stessi...quasi per un desiderio di autolesionismo... Sarà che, non potendo fare in un certo modo, preferiscono non far nulla...o più semplicemente, non interessa più divertirsi in un certo modo... L' umanità fà questo effetto... Ci sono persone che fanno passare la voglia di stare in mezzo alla gente...alla confusione...a tutta una serie di momenti che non si condividono... Di conseguenza si preferisce stare da soli...in disparte..soli con se stessi...così non si hanno delusioni... Per l' anno che stà per arrivare, auguro a tutti di riuscire ad incontrare qualcuno che vi faccia apprezzare l' umanità...quella migliore...quella buona...quella che vi meritate... Per quanto mi riguarda, prenderò quello che viene...non mi faccio illusioni...ne ho già sognate tante...non mi và di farmene altre... Quindi...Buon Anno a tutti...a chi non sento da tanto...a chi non vedo da tanto...a chi non penso da tanto... Per gli altri...Buon Anno ed a presto....
domenica 31 dicembre 2017
sabato 30 dicembre 2017
martedì 26 dicembre 2017
....e anche questo natale é passato...oggi stà passando...e anche il domani che ancora deve venire, passerà... Questi giorni passano come hanno sempre fatto in passato...ma lo spirito non é più lo stesso... Lo spirito, forse, é sempre quello, ma il modo...il come...la maniera con cui si manifesta, non é più quello di una volta... Adesso sembra che tutto sia diventato superfluo...veloce...sterile... Ma forse é cambiata la voglia di viverlo...ammesso che ancora ci sia... Tanti hanni fà era tutto diverso; ci si sente strani solo a pensarlo...figuriamoci a dirlo! C' era l' attesa...la voglia che il momento arrivasse prima possibile..ma anche il più tardi possibile... Si, forse manca quella sensazione... Quel sapere che qualcuno o qualcosa, ti aveva portato in dono quell' giocattolo...quel libro...quel qualcosa che tanto avevi sospirato durante l' anno...che tanto avevi invidiato al tuo compagno di banco...che tanto avevi ammirato dalla vetrina che si appanava per il respirare troppo vicino... Manca quell' emozione nello scartare la scatola con la sorpresa... Non c'é più il dispiacere di dover sospendere il gioco per andare a tavola a festeggiare la festività per poi starci le ore...e addormentarsi sfiniti per il troppo mangiare... Chissà dov' é andata a finire la gioia dello svegliarsi e andare, in tutta fretta a cercare il giocattolo appena arrivato... Chissà dove sono andate tutte queste emozioni... Già; ma forse non sono andate via, siamo noi che siamo cambiati...che non le vediamo più...che non le sentiamo più...che, forse non le sappiamo più riconoscere... Forse abbiamo dimenticato quell' umanità che, piano piano và sparendo...che lentamente viene dimenticata... Ma forse é andata a nascondersi da qualche parte...per uscire fuori quando meno ce lo aspettiamo... Già, forse é cosi...forse é bene pensare che sia così... Già, anche perchè, forse, il regalo più bello che si riceve per Natale, sono quei ricordi, quelle emozioni che ci portiamo dentro dei Natali passati... Che bei Natali...e chissà come saranno più belli i prossimi...già.....
giovedì 21 dicembre 2017
....varcato il cancello aperto da poco, il rumore della strada intorno sembra quasi sparire...anche se le orecchie lo odono distintamente...l' anima qui, diventa sorda e si distacca dal corpo per concentrarsi sul ricordi che ogni angolo di questo posto porta con se... Le grigie pietre sono come ricordi fatti di pietra...le foto che vi sono attaccate le fanno sembrare esseri pietrificati che ti guardano con un espressione di chi, vorrebbe sapere ...parlare...emozionare... Il freddo gelido rende questo luogo ancor più intimo...il respiro che si fà vapore, fà venire in mente la nebbia che ricopre il tutto in alcuni giorni dell' anno...come a nascondere ciò che tutti immaginerebbero col cuore... Sembra di essere immersi in un gigantesco album di foto...dove viascuno ha messo quella del suo caro... E' qui che si vede il tempo che passa...che scorre...che fà riflettere...che fà commuovere... Il camminare tra questi viali pieni di occhi...di speranze mai realizzate...di vite compiute in tutta la loro pienezza...di destini beffardi... La terra sembra essere una grande madre che accoglie le vite nel suo grembo...come per proteggerle da tutto quello che c'é di brutto nell' umanità...e come parte di un ciclo che si ripete, permette una nuova rinascita a coloro che sono diventati nostalgia... I fiori sparsi sono azioni che si sono fatti colore...prima vivi e brillanti...poi scuri e consumati... Il cielo sembra la controparte...un gigantesco padre che vede tutto da lassù...capisce...comprende...e con comprensione, aiuta la sua compagna terra nel ciclo che si compie dalla notte dei tempi... Ogni tanto, qualche rara figura si ferma davanti a qualche ritratto...sembra quardarlo con una tenerezza che non sapeva di avere...compie gesti che l' istinto sà di dover fare...le braccia sanno quello che fanno perché sospinte da una forza misteriosa ma conosciuta...si incrociano come se una muta conversazione avvenisse... Il silenzio non é fastidioso, anzi; é quell ' amico che ti stà accanto senza disturbarti...é quell' orecchio che non si é mai trovato...é quell' abbraccio di comprensione che non si é mai avuto... Qualcuno porta un fiore...qualcuno porta un pensiero...qualcuno prta se stesso... In questo posto dove tutto sà di memoria...non si é soli...perché i ricordi ci vengono incontro... Solo qui...solo ora...e in nessun' altro luogo... Perché é qui che deve essere...é ora che deve essere... Perché é stato sempre così...e sempre sarà....
lunedì 18 dicembre 2017
domenica 17 dicembre 2017
....sono ormai alcune ora che cammino per queste strade che ora sono diventate illuminate dai lampioni vestiti a sera... Conosco ogni metro che calpesto; la mia età mi permette di poterlo raccontare... Questa città é un pò come un seconda madre...mi ha visto nascere...crescere...e vedrà anche la fine... E' talmente cambiata che stento a riconoscerla...soprattutto a causa delle persone che vi abitano, che si susseguono veloci quasi senza respirare... Osservo questi esseri che parlano hai microfoni dei loro telefoni...con i loro visi bugiardi che tradiscono la loro vera tristezza...la loro vera solitudine... Comunicano col mondo...sono circondati da gente che gli commenta tutto con un mi piace...per poi stringere un cuscino quando vanno a letto...unico compagno dei loro poveri sogni... E' notte fonda e vado alla ricerca di qualche bar...ops; scusate, locale, dove i nottambuli si ritirano per fare due chiacchere con l' ultimo essere umano che li potrebbe ascoltare... Il freddo si fà sentire e le mie ossa gli rispondono una per volta...come un coro stonato che cerca una sua personale armonia... Per fortuna che il mio bastone si rivela essere un sostegno preciso e sempre presente... Alla fine tocca a tutti averne uno...il vero compagmo fedele...dopo il cane... Nel mio lungo girovagare incontro qualche lupo solitario che, come me, cerca soltanto un pò di pace in qualche posto di questa città... Alla fine trovo il ritrovo notturno tanto agognato e vi entro... La luce non é forte...anzi, sembra quasi che siano accese delle candele... meglio così; le persone presenti vengono qui solo per un pò di pace...per stare insieme ai loro pensieri...ai loro ricordi...alle loro tristezze...alle loro emozioni... L' ambiente é piccolo ma non troppo...gli avventori non sono molto locuaci...eccetto quei pochi seduti sugli sgabelli del bancone; come fortunati per aver i posti in prima fila, ogni tanto si girano dietro con un sorriso di soddisfazione appena accennato sul viso... Finalmente hanno trovato quello che cercavano: qualcuno che ascoltasse la propria verità senza che li giudicasse: solo ascoltare...nulla più. Preso il mio bicchiere di alcolico arancione, cerco un posto all' unico tavolo libero; e' molto tardi mi dico...dubito che qualcuno si segga vicino a disturbarmi... Metto il pezzo di vetro sul tavolo...tolgo il cappotto appoggiandolo sulla sedia di fianco a me...la stessa cosa faccio col cappello e la sciarpa...e finalmente mi seggo. Tiro un sospiro di sollievo e tiro un sorso...come per riconpensarmi di aver trovato la meta... I pensieri mi arrivano veloci...come il calore dell' alcool che ho appena bevuto; ci voleva proprio dopo il freddo che c'é fuori... Faccio per dare un secondo sorso quando, per caso, lo sguardo cade su una figura femminile... Guardo meglio senza farmene accorgere e verifico che si tratta di una donna...molto strano: chissà cosa ci farà nel locale nel pieno della notte.... Il profilo é regolare...i capelli sono molto lunghi...e i ricci fanno sembrare il tutto una cascata d' acqua nera... Gli occhiali scuri schermano occhi dal colore non definito...le ciglia nere sono leggermente regolari... Il collo dalla pelle bianca é quasi nascosto dal collo alto del golf nero...sottolineato dal filo di perle che arriva quasi al centro del seno... Quasi per chiudere il tutto, indossa pantaloni neri...con scarpe nere... Tutto é curato e pulito... Tutto é intonato allo spirito di questa donna; spirito che vuole passare inosservato nella sua oscurità esteriore... Davanti a sè ha un bicchiere...per metà vuoto... Chissà, forse é qui da molto...o magari é appena arrivata...non saprei... Il fatto che non vuole essere disturbata é però chiaro...come tutti gli avventori del resto... Ognuno pensa a se...per se...come un tacito accordo siglato da chi é entrato...e da chi entrerà... Le unghie sono si smalto rosso...ma non troppo acceso...comune...quasi anonimo... La signora non deve avere molti anni; la pelle delle mani é curata e rgolare... La cosa che mi lascia perplesso e che non ha anelli...ma alcuni segni sulle dita dicono il contrario... Non é un bel segno...quando i fatti della vita lasciano dei segni, non é mai un fatto positivo... Il tempo passa e lentamente la tana si svuota... Lentamente il mio bicchiere lo segue... Ma ecco che la dama oscura si alza con fare lento e solenne... Senza guardare nessuno indossa il lungo cappotto nero; lo fà con gesto regale ed elegante... Nell aprire la porta si volta indietro e si tocca la falda del cappello; come un generale che saluta la truppa esce con fare deciso e severo...elegante e flessuoso... Passando davanti al vetro del locale noto che si gira e mi lancia un sorriso beffardo... Chissà cosa avrà voluto dire... Finito il bicchiere, le palpebre mi dicono che é arrivato il momento di riportare a casa questo vecchio corpo...già... Bevo l' ultimo sorso e mi alzo; che fortuna il bastone...già, una vera fortuna... Coperto ben bene esco e saluto anche io con fare marziale...ma più familiare... La notte stà finendo ma il freddo si é fatto più intenso...già; é proprio ora di tornare a casa... Riprendo il percorso...e cammino a ritroso insieme ai miei pensieri e ricordi...aiutato da questo bastone, ultimo amico muto... Mi ritorna in mente la nera signora...chissà chi era...chi sà chi é... Magari vaga ancora...magari é già a casa...chi può dirlo.... Chissà se la rincontrerò; qualcosa mi dice di si...ma non qui...chissa dove....
sabato 9 dicembre 2017
....mi vesto mentre le luci della notte sono ancora presenti...nonostante si facciano largo le prime avvisaglie dell' alba... Metto il pesante cappotto...lego al collo l' immancabile sciarpa...entro nella grande stanza con la televisione accesa a fare da falò...e mi dirigo verso la porta di casa... Mi giro e vedo una figura che mi si avvicina... Ci salutiamo con amicizia e vado verso il mondo che ancora dorme... Arrivato sulla strada, il solito automobilista mi sfreccia davanti: anche a quest' ora c'é chi si diverte a voler essere un pilota di Formula Uno?!? Nonnostante questo, sono solo lungo il marciapiede... Incrocio qualcuno ma ha altro a cui pensare...non mi nota nemmeno; forse ha avuto una nottata da dimenticare? O, forse, vuol dimenticare tutto... Cammino per le strade che credevo deserte... Ci sono dei bar che incominciano ad aprire; si riconoscono perché c'é chi consegna le paste...l' idea di fare la colazione mi tocca...ma il mio stomaco mi fà capire che é chiuso; ha troppo da fare e non nè vuole più sapere... Arrivo alla stazione, le macchine si fanno più fitte...anche i primi bus incominciano a fare capolino...come dinosauri usciti da improbabili tane che escono allo scoperto per farsi trovare pronti dalla luce del sole... Sono alla fermata e il tabellone, mi dice che mancano dieci minuti all' arrivo dell bus che devo prendere...mi verrebbe da dire un eternità...ma anche che, é un onore prendere la prima corsa! Insomma, con lo stomaco che "grida vendetta", sapere che tra qualche minuto sarò a bordo, mette un certo sollievo... Scocca l' ora ma ancora non si vede; già in ritardo? Passa un minuto dal pessimista pensiero che, all' irizzonte, vedo il mastodonte gommato... Appena arrivato davanti, la portiera si apre; mi sento un re...voi no? Appena salito cerco un posto a sedere...per fortuna ho solo l' imbarazzo della scelta! Debbo dire che pensavo di trovarlo più vuoto... I tempi cambiano...vent' anni fà lo avrei trovato vuoto...quarant' anni fà sarei tornato a casa a piedi... Sono seduto e tutto fila liscio...alla faccia delle mie interiora che non dormono... Nessuno sale, le fermate sono vuote... Finalmente arriva alla mia; scendo e saluto il bestione e quei tre rimasti sopra a dormire; il mio obbiettivo si avvicina... Arrivato al portone di casa faccio dentro di me una smorfia di soddisfazione... Entrato dentro mi metto comodo e mi dirigo verso il letto; gran bella cosa! La stanchezza ha la meglio...lentamente mi rilasso...anche lo stomaco sembra essersi placato... E' stata una bella serata...chiacchere...bevute...risate... Si sà, una bella serata lascia sempre un conto salato da pagare...ma riparliamone domani...ora abbiamo bisogno di dormire; io...il mio stomaco...e il resto del mondo....
domenica 3 dicembre 2017
....ci siamo....o forse meglio sarebbe dire, ci risiamo. E' di nuovo Natale...e sapete cosa vi dico???
Auguri a coloro che vi sono vicini....
....auguri a coloro che vi sono lontani....
....auguri a coloro che vi vogliono bene....
....ma anche a quelli che non ve ne vogliono....
Auguri a coloro che ci sono sempre stati....
....e a coloro che non ci saranno più....
....auguri a quelli per cui questo, é il primo Natale....
....auguri per coloro che non lo vedranno....
Auguri a coloro che sono presenti....
....ma anche a chi é assente....
....auguri a chi vi fà ridere ogni tanto....
....auguri a chi fate ridere....
Auguri a coloro che sono potenti e ricchi....
....auguri a chi, purtroppo, non lo é....
....auguri a chi é sempre fortunato....
....ma anche a chi lo é meno....
....ma soprattutto....
....auguri a noi stessi....
....perché, almeno una volta all' anno....
....un regalo bisogna farselo....
....o no????
😉
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