sabato 9 dicembre 2017

....mi vesto mentre le luci della notte sono ancora presenti...nonostante si facciano largo le prime avvisaglie dell' alba... Metto il pesante cappotto...lego al collo l' immancabile sciarpa...entro nella grande stanza con la televisione accesa a fare da falò...e mi dirigo verso la porta di casa... Mi giro e vedo una figura che mi si avvicina... Ci salutiamo con amicizia e vado verso il mondo che ancora dorme... Arrivato sulla strada, il solito automobilista mi sfreccia davanti: anche a quest' ora c'é chi si diverte a voler essere un pilota di Formula Uno?!? Nonnostante questo, sono solo lungo il marciapiede... Incrocio qualcuno ma ha altro a cui pensare...non mi nota nemmeno; forse ha avuto una nottata da dimenticare? O, forse, vuol dimenticare tutto... Cammino per le strade che credevo deserte... Ci sono dei bar che incominciano ad aprire; si riconoscono perché c'é chi consegna le paste...l' idea di fare la colazione mi tocca...ma il mio stomaco mi fà capire che é chiuso; ha troppo da fare e non nè vuole più sapere... Arrivo alla stazione, le macchine si fanno più fitte...anche i primi bus incominciano a fare capolino...come dinosauri usciti da improbabili tane che escono allo scoperto per farsi trovare pronti dalla luce del sole... Sono alla fermata e il tabellone, mi dice che mancano dieci minuti all' arrivo dell bus che devo prendere...mi verrebbe da dire un eternità...ma anche che, é un onore prendere la prima corsa! Insomma, con lo stomaco che "grida vendetta", sapere che tra qualche minuto sarò a bordo, mette un certo sollievo... Scocca l' ora ma ancora non si vede; già in ritardo? Passa un minuto dal pessimista pensiero che, all' irizzonte, vedo il mastodonte gommato... Appena arrivato davanti, la portiera si apre; mi sento un re...voi no? Appena salito cerco un posto a sedere...per fortuna ho solo l' imbarazzo della scelta! Debbo dire che pensavo di trovarlo più vuoto... I tempi cambiano...vent' anni fà lo avrei trovato vuoto...quarant' anni fà sarei tornato a casa a piedi... Sono seduto e tutto fila liscio...alla faccia delle mie interiora che non dormono... Nessuno sale, le fermate sono vuote... Finalmente arriva alla mia; scendo e saluto il bestione e quei tre rimasti sopra a dormire; il mio obbiettivo si avvicina... Arrivato al portone di casa faccio dentro di me una smorfia di soddisfazione... Entrato dentro mi metto comodo e mi dirigo verso il letto; gran bella cosa! La stanchezza ha la meglio...lentamente mi rilasso...anche lo stomaco sembra essersi placato... E' stata una bella serata...chiacchere...bevute...risate... Si sà, una bella serata lascia sempre un conto salato da pagare...ma riparliamone domani...ora abbiamo bisogno di dormire; io...il mio stomaco...e il resto del mondo....




 

Nessun commento:

Posta un commento