....sarà il caldo....
....sarà che é fine mese....
....sarà, boh....
....però son cotto!!!!
.... J°L°J ....
mercoledì 29 giugno 2016
martedì 28 giugno 2016
....entro nella stanza. La penombra, per non dire il buio totale, non mi permette di vederla..ma riesco comunque a percepirne la presenza. La sua fisicità é sentita dai miei sensi. Avanzo al buio con prudenza mista ad ansia. Non sò quello che avrò davanti. Ad un certo punto, come per incanto, come una stella cometa nel cielo d' Agosto, vedo una scintilla. Come un piccolo fulmine che si getta nel mare, permette di avere un idea dello spazio circonstante, ecco che per un attimo la vedo. Poi niente più. E sento un odore. Come se non bastasse il buio, ecco che appare ma non ai miei occhi, il fumo di una sigaretta. Come un cuore di luce pulsante, intravedo a momenti le sfumatore della sua bocca.
Come per incanto, la piccola luce si sposta ed intravedo le curve del suo corpo. Il roseo sfumato dela sua pelle. Mi avvicino ancora e la sua presenza si fà più potente..inutile dire che ormai sono in gabbia. Non sò cosa sarà di me... Ma ad un certo punto una voce pacifica e suadente mi parla e mi dice:"Vuoi una sigaretta?" Perché no rispondo..visto che ormai non ho più vie di scampo, perché rifiutare l' ultima sigaretta prima di....
....la fortuna. Bella parola. Ma di cosa stiamo parlado quando parliamo di questa "strana cosa"? Per qualcuno la fortuna e vivere a lungo...poter avere una vita serena ed arrivare alla fine senza problemi, né dati né avuti. Per alcuni é diventare ricchi. Inutile dire che per la maggior parte delle persone fortuna vuol dire questo. Io starei attento a quando si parla di soldi....la vera fortuna non si tratta di averli, ma di saperli fare. La capacità di riuscire a produrli attraverso il lavoro...le idee, ecco la vera fortuna...almeno da questo punto di vista. Ma sicuramente si parla di fortuna anche quando si conosce persone su cui si può contare sempre...dall' inizio alla fine. La cosa non é semplice perché l' indiferrenza e la sfiducia verso il prossimo giocano brutti scherzi. Potremmo dire anche che la buona sorte stà anche nel riuscire ad evitare situazioni pericolose. Può darsi che sia un pò estrema come cosa ma, non mi sembra da trascurare. Insomma, la fortuna é quella cosa che ti arriva addosso quando meno te lo aspetti...ma é bene specificare che essa conta fino ad un certo punto. Poi ci sono le singole qualità di ogniuno di noi... Ma bisogna avere fortuna ad averle...o no?
lunedì 27 giugno 2016
....la penombra, quella zona sottile dove mistero, male e verità abitano e convivono quasi mescolandosi. Dove tutto s' incontra per annullarsi o mescolarsi per dare vita a qualcosa di totalmente nuovo o sconosciuto. Una forma di dimensione parallela dove sensazioni e persone, sembrano acquistare nuova vita, personalità sconosciute anche hai spontanei. Nuovo universo in cui le ancestrali paure prendono vita come sogni, o diventare triste realtà. Posto dove cercare quel sottile piacere mai trovato ma costantemente celato in un angolo della mente per paura di esporlo per mancanza di fiducia verso il prossimo o per semplice vergogna. Realtà che tutti cercano perché fà parte del nostro istinto di soddisfare la nostra curiosità.... Ma é anche vero che proprio nella penombra, risiede quello che tutti ricercano, la possibilità di dimenticare quella triste realtà che siamo costretti a confrontarci tutti i giorni..alla luce del sole....
....certo che , come si fà? Le correnti di pensiero sono varie, ma nessuna determinante. C'é quella che dice di seguire l' istinto; quel qualcosa che madre natura ci ha donato e che, chi più chi meno, abbiamo sviluppato. Qualcuno dice che é, più di tutto, importante l' esperienza. Solo riprovando e riprovando, sommando tutti gli errori o le mancate e parziali riuscite si diventa esperti e si riesce. Ma ci sono anche coloro che dicono che, qualcuno, ha studiato, letto e imparato anche solo con lo sguardo... Francamente non saprei chi ha ragione, ogniuno di noi ha un suo metodo più o meno valido.... Per cui siete liberi di fare come meglio credete....
Non sò cosa ho scritto, però mi sembra di averlo scritto bene...no????
....in tanti a discutere sull' esito del referendum. Ma, secondo il mio modesto parere, ancora non si é capito del perché di questo risultato. L' umanità, se messa in condizioni come quelle odierne, pensa a se stessa perché naturalmente egoista. Naturalmente razzista, perché naturalmente aspira alla ricchezza sempre più accumulativa. Se a questo aggiungiamo che in uno spazio finito tendono a vivere un numero infinito di persone e che, decisioni che rivestono un ampia platea, vengono prese da una sorta di elitè burocratizzata, ecco che si ha una miscela a dir poco esplosiva. Chi ci rimette, alla fine, sono tutte quelle persone che, purtroppo, a malapena riescono a sopravvivere. Ma attenzione, tutto ciò si chiama "istinto di sopravvivenza". L' essere umano é portato al potere, alla denaro e purtroppo a tutta una serie di comportamenti per avere la più alta percentuale di sopravvivere in un mondo dove il più forte ha più ampie possibilità di riuscire...sopravvivere...e perpetuare i propri geni, perché anche questo punto ha la sua importanza. Detto qualcosa di non vero? Di assurdo? Può darsi, ma spesso la soluzione é più semplice di quello che sembra....
Meditate gente...meditata....
PS: Scusate l' abuso del motto che diceva Arbore in uno spot dedicato alla birra!
domenica 26 giugno 2016
....la notte. Questa parte del giorno che molti odiano e altri amano. Di notte il mondo cambia..le persone cambiano..tutto si trasforma. Dove il sogno si mescola alla realtà e dove, le persone escono dalla loro maschera e si mostrano con il loro vero volto..la loro vera realtà. Luoghi che acquistano come una sorta di magia e mistero. Dove puoi conoscere personaggi che si mescolano con la leggenda enigmatica della strada. Anche il camminare sotto la pioggia può portare in situazioni che non si credeva neanche potessero esistere. Azioni, come il sentirti dire: "hai una sigaretta?", possono aprire mondi alieni ma estremamente terreni. Puoi uscire da questa realtà per poi stupirti di quante persone hai conosciuto senza rendertene conto, solo con un semplice "scusa" o "puoi passarmi.....".
Si, la notte é, per certe persone la vita che non riescono a vivere il giorno.... E' l' essere come invece non lo si é il giorno a causa del classico conformismo a cui tutto si piega. Ma la notte é anche lavoro...sudore che ti fà dire "perchè"... La notte é anche impegno verso il prossimo... La notte é tutto questo e altro, ma ad ogniuno riserva sempre qualche sorpresa che genera ricordi che ci portiamo dentro.... Ma adesso si é fatta l' ora di andare a letto perché vivere un sogno stanca....
sabato 25 giugno 2016
....apro la porta di casa, per fortuna la pioggia mi ha solo sfiorato. È stata una nottata pesante e fredda. Mi svesto del cappotto e accendo le luci; ma il risultato é troppo pesante, meglio se qualcuna la spengo. Si, adesso và decisamente meglio. Piove più forte e le goccie creano una strana melodia al contatto col vetro. Mi siedo sulla mia poltrona preferita di pelle blu petrolio e mi sorseggio un bicchiere di vino rosso. Col tempo che fà ci stà bene. Apro leggermente la finestra del salotto e lascio entrare un pò di freddo notturno...quel tanto che basta per far andare via il fumo della sigaretta che mi stò per accendere. Si, adesso "l' operazione relax" può avere inizio. Nonostante il tempo si vedono delle stelle....quanti occhi. Intanto chiudo i miei e lascio che i miei pensieri fluiscano verso sentieri montagnosi...verso una vetta fatta di pace e riposo. Nel frattempo cerco di centellinare ogni goccia di vino...per cercare di prolungare quella sensazione di dolce abbraccio che riesce a darmi. Ma anche la sigaretta deve durare il più possibile, anche se l' impresa é ardua. La dolce ninna nanna della pioggia si fà sempre più musicale... L' operazione và avanti e sembra sempre più riuscire. Ad un certo punto la sigaretta finisce, peccato penso..mi consolo col vino che sembra immortale. Decido di dare una svolta; accendo due candele e spengo tutto. Salto di qualità notevole. Adesso tutto ha un altro aspetto. I pensieri sciolgono le vele e incominciano ad avanzare sempre più veloci. Nel dolce delirio vengono alla mente dolce forme...forse il vino ha cambiato verso al suo abbraccio. Purtroppo anche lui finisce ma non importa, l' operazione ha avuto successo. Ho chiuso gli occhi; adesso i sogni mi fanno da cuscino, i pensieri da lenzuola...
venerdì 24 giugno 2016
giovedì 23 giugno 2016
....dopo una bella passegiata sommersi nella nebbia, sedersi fuori al tavolino di un bar e chiedere un bicchiere di vino ad un assonnato barista, per poi accendersi una vaporosa sigaretta.... Cosa si può volere di più?
"UN LUCANO!!!!"....gridò qualcuno da lontano....
Ma, con sorriso leonardesco, continuai a fumare....
.... q°_°p ....
mercoledì 22 giugno 2016
martedì 21 giugno 2016
....mai pensato a diventare un fantasma? Vagare per la città nel cuore della notte e vedere le persone..cosa fanno..cosa dicono..cosa pensano. Perché é durante la notte che le persone sono più vere..e anche più bugiarde; infatti, anche se é buio, si può trovare anche la luce, ovvero, i due lati dell' essere umano. Il buio, il male, la tristezza...la luce, il bene, la gioia. Vedere come le persone cercano di dimenticare quello che hanno fatto durante il giorno e cosa fanno per farlo. Mangiano in compagnia per rendere ancora più stretti i legami, come a voler rendere ancor più saldo il "branco". Bevono e discutono del presente pensando al futuro...o ricordano avvenimenti felici. Camminano e parlano seguendo un percorso più o meno regolare mentre scambiano esperienze. Ma non succede sempre così. Ci sono umani che stanno da soli; un pò perché non hanno nessuno accanto ed altri, invece, per scelta. Per stare lontano da quel mondo affollato e chiassoso che ha perso la giusta rotta...che non sà cosa sono valori o fatui bisogni..moralità o false verità. Intanto continuiamo a vagare per le strade certi di non essere visti...ma forse pensati da qualcuno, da qualche parte....
domenica 19 giugno 2016
....che belli quegl' anni. Scritto bene? Boh! Quando andavi al bar da bambino per la prima volta e ti sembrava di essere entrato in un tempio, dove era concesso l' ingresso solo a pochi eletti....guarda caso tutti più grandi! E scoprivi di avere un sacco di padri...zii...nonni e parenti vari. Entravi e venivi attirato dalle urla e dalle imprecazioni di vecchi che, al tavolo, tenevano in mano delle carte colorate. Un mistero che incominciavi a comprendere più avanti. Che emozione che era quando, alzandoti sulle punte e faccevi cascare sul banco gli spiccioli per la spuma...e vedere una grande mano che ti metteva il bicchiere col liquido arancione sul banco. Piano piano crescevi e vedevi che cambiavano le persone. Qualcuno spariva e solo dopo capivi il perché.... A quel punto partivano le domande di rito..."ma come....?"..."non era poi così vecchio.."..."ricordi quando...". Nel frattempo crescevi ancora e ti ritrovavi su quei tavoli a giocare a carte, padrone di quei piccoli fogli colorati, ormai padrone del loro significato ed a maledire la sfortuna o il mal gioco dello sventurato che avevi davanti. Ti ritrovi a vedere negl' occhi chi stà dietro il bancone e, finalmente, aprire il portafoglio e ordinare un caffé....o magari un aperetivo. Poi, all' improvviso, per chissà quale motivo, ti ritrovi a non andare più in quel luogo...purtroppo la vita fà questi scherzi. Infine ti capita di tornare e riaffiorano tutti quei ricordi che sembravano spariti ma...purtroppo tutto é cambiato... I clienti non sono più quelli di una volta, l' arredamento é cambiato, l' atmosfera non é più la stessa. Allora, come per scusarti del disturbo, ordini un caffé...paghi ed esci. Poco dopo ti giri e sorridi, chissà cosa sarebbe quel posto se non fosse passato tanto tempo e con lo sguardo lo saluti....come si saluta la propria casa che ti ha visto crescere, protetto e dove tante persone ti hanno visto e sorriso.... Che bei ricordi....
.... / °L° \ ....
sabato 18 giugno 2016
...cosa cercano le persone? Bella domanda.... In molti rispondono la felicità, altri la serenità, altri ancora la salute. Ma siamo sicuri? Sono sicure queste persone? Non sò, ho dei dubbi. Fà parte di questa ricerca il dover comprarsi il capo d' abbigliamento che hanno tutti....l' esserci in certi luoghi....l' avere il cellullare appena uscito? Francamente sono cose che mi lasciano perplesso. In un mondo in cui se non hai non sei nessuno...é un pò triste. Ma è anche vero che se non hai niente, rischi tante altre cose. Cosa voglio dire con questo? Un concetto che ho ripetuto più volte; ma che trovo giusto ricordare ogni tanto nei modi più svariati. Quando si legge che sono raddoppiate le famiglie che vivono in povertà...che in molti rinunciano a curarsi...che tanti non mangiano certi alimenti...viene da domandarsi:"Queste persone, nonstante tutto, sono felici?" O lo sarebbero di più se potessero permettersi quello a cui rinunciano? In parole povere, i soldi aiutano a essere felici? Secondo me si.... Ed é altrettanto vero che occorono sempre di più per stare in tranquillità domani. Una volta era l' uomo ad essere padrone dei propri soldi, adesso é schiavo del denaro. L' economia và in un certo modo e solo certe persone, vuoi per fortuna o per meriti personali ma anche per "eredità", riescono a "nuotare", o almeno a stare a galla, in questo tempo che é un mare in tempesta. Riusciremo ad uscire da questo "presente"? Che dire, ogniuno ha la sua risposta, sbagliata...giusta..o magari non né ha. Quindi che fare? E se la soluzione fosse, per assurdo, "stare fermi"? Prendere un punto di riferimento e guardare intorno quello che succede....e non fare niente. Vivere nell' attesa di un futuro che rischia di non arrivare mai, o di non essere quello che si voleva. Si, é un ragionamento assurdo, ma trovare una logica nella vita, nelle persone e nei loro comportamenti, in quello che succede nel mondo, é estremamente difficile e, perché no, anche doloroso. Una volta bastava avere una piccola casa, il proprio orticello e via.... Adesso non più....o forse si? Mah.... Nel frattempo pensate...pensateci...pensatevi... Ancora é gratis!
.... [°V^] ....
mercoledì 15 giugno 2016
martedì 14 giugno 2016
....il lavoro nobilita l' uomo....si diceva una volta. Ma adesso, l' uomo nobilita il lavoro? Visto la situazione, non mi pare. Il lavoro stà diventando merce rara...visto che oggi può sparire come il fumo di sigaretta. Ormai non si parla più di lavoratori...operai o colletti bianchi, ma di "persone che usufruiscono di una mansione retribuita, per un lasso temporale più o meno variabile". La definizione é mia, ma sembra quasi presa da un libro di economia! Mi stò "pavoneggiando"? Forse si... Stà di fatto che "il lavoro" ormai é un problema molto serio. Talmente serio che sono più le persone che emigrano in altri stati che quelli che riescono a trovare un impiego...più o meno stabile e meglio remunerato....visto che, almeno adesso, le possibilità di un impiego a lungo termine e pagato come si dovrebbe, tendono a diminuire. Esagero? Può darsi, ma sentendo parlare la gente per la strada, sembra che al peggio non ci sia limite. Siamo destinati a non avere un futuro...o almeno a quel futuro che hanno vissuto i nostri genitori? Che dire...il realismo mi pervade...travestito da pessimismo....
.... [°L°] ....
lunedì 13 giugno 2016
....tornare indietro? In un mondo in cui sempre più l' economia è schiava della finanza, in una situazione globale in cui il denaro fluisce come la linfa all' interno di un gigantesco albero, in vasi dalle infinite intersezioni...mescolanze...talmente fitte da far sembrare gigantesco un capello. Grazie alla tecnologia il denaro si sposta in un batter d' occhio. Le industrie si aggiornano e diventano abitate da giganti di fili elettrici e metallo pressofuso che non hanno bisogno di bere o riposarsi. Dall'altra parte, pur aumentando la quantità di prodotti alimentari, le persone che muoiono di fame sono sempre più. Che fare? Se per assurdo, tornassimo indietro? Ma si, come al Medio Evo o al Rinascimento. Eserciti di adolescenti che entrano in botteghe dove l' unica legge che esiste é che tutto sia il frutto di ragionamento, muscoli e sudore! Niente tecnologia, niente macchine, niente che faciliti il lavoro. Solo mente e corpo. Fuori invece comunicazioni veloci e mezzi elettrici. Utopia? Forse....ma pensate hai capolavori che sono stati fatti senza le varie tecnologie di oggi....non solo sono opere irripetibili esteticamente, ancora in piedi dopo secoli, ma non più ripetibili! E' se fosse davvero così? Se la soluzione per un futuro migliore non fosse nella tecnologia e nella finanza...ma nell' antica manualità che và scomparendo? Una famosa pubblicità diceva:" Meditate gente...meditate...". Fossi in voi ci penserei....
sabato 11 giugno 2016
....mi piace viaggiare in treno. Correre pur restando fermo permette hai miei pensieri di fluire con più naturalezza. Guardarmi attorno per comprendere che mi trovo seduto dove altre persone sono state...altri pensieri, ricordi, emozioni hanno visssuto per alcuni momenti. Dove un vagone non é più un contenitore che permette di viaggiare in sicurezza ma un baule di storie; dove persone hanno dato inizio a storie....o terminato tratti di vita. Poi c'é il finestrino, una sorta di occhio che ti mostra un paesaggio immobile ma in continuo mutamento.... Si, é proprio un bel posto il treno; puoi leggere in tranquillità, conversare con persone che, magari non vedrai mai più...ma potrebberò cambiarti la vita con uno sguardo...una parola.... Bere un caffé nel vagone bar ha un fascino tutto particolare.... Il barista é una sorta di sacerdote che, in alcuni casi, diventa un confessore, chissà quante storie si porta dentro.... Ma il convoglio lentamente rallenta, un altra stazione stà arrivando; alcune persone saliranno mentra altre scenderanno e gli scompartimenti si riempiranno di altre storie.... Perché, alla fine, il treno é una sorta di scrigno dove ogniuno di noi lascia qualcosa della sua anima....
venerdì 10 giugno 2016
giovedì 9 giugno 2016
....che brutta la realtà. Forse dite che sbaglio? Può darsi....forse perché le belle notizie non ci sono più? O forse perché, una bella notizia, non é una bella notizia? O perché, le belle notizie, non sono credibili? "Ma che bella notizia.....quasi non ci credo?!?!". Ma forse é vero, l' essere umano é pessimista di natura, per cui le belle notizie non sistono. Sarà che forse la realtà é questa....fatta di cose brutte,o comunque non belle. Basta pensarci sù, e subito siamo appressi da mille pensieri. Uno su tutti...:" Se questo é il presente, come protrà essere i futuro?". Alcuni dicono che il futuro sarà meraviglioso, ma le persone affamate sono aumentate..gli ammalati sono sempre di più..la povertà dilaga..il malessere si diffonde..coloro che si ammalano non si curano perché non possono o non ci riescono.... Mah, sarà....ma secondo me, il futurò sicuramente avrà un volto meno umano di adesso perché, l' umanità delle persone, diminuisce sempre più....ed é la cosa più brutta.... Sono pessimistà? No...solo realista....
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