....che belli quegl' anni. Scritto bene? Boh! Quando andavi al bar da bambino per la prima volta e ti sembrava di essere entrato in un tempio, dove era concesso l' ingresso solo a pochi eletti....guarda caso tutti più grandi! E scoprivi di avere un sacco di padri...zii...nonni e parenti vari. Entravi e venivi attirato dalle urla e dalle imprecazioni di vecchi che, al tavolo, tenevano in mano delle carte colorate. Un mistero che incominciavi a comprendere più avanti. Che emozione che era quando, alzandoti sulle punte e faccevi cascare sul banco gli spiccioli per la spuma...e vedere una grande mano che ti metteva il bicchiere col liquido arancione sul banco. Piano piano crescevi e vedevi che cambiavano le persone. Qualcuno spariva e solo dopo capivi il perché.... A quel punto partivano le domande di rito..."ma come....?"..."non era poi così vecchio.."..."ricordi quando...". Nel frattempo crescevi ancora e ti ritrovavi su quei tavoli a giocare a carte, padrone di quei piccoli fogli colorati, ormai padrone del loro significato ed a maledire la sfortuna o il mal gioco dello sventurato che avevi davanti. Ti ritrovi a vedere negl' occhi chi stà dietro il bancone e, finalmente, aprire il portafoglio e ordinare un caffé....o magari un aperetivo. Poi, all' improvviso, per chissà quale motivo, ti ritrovi a non andare più in quel luogo...purtroppo la vita fà questi scherzi. Infine ti capita di tornare e riaffiorano tutti quei ricordi che sembravano spariti ma...purtroppo tutto é cambiato... I clienti non sono più quelli di una volta, l' arredamento é cambiato, l' atmosfera non é più la stessa. Allora, come per scusarti del disturbo, ordini un caffé...paghi ed esci. Poco dopo ti giri e sorridi, chissà cosa sarebbe quel posto se non fosse passato tanto tempo e con lo sguardo lo saluti....come si saluta la propria casa che ti ha visto crescere, protetto e dove tante persone ti hanno visto e sorriso.... Che bei ricordi....

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