martedì 4 ottobre 2016
....seduto su questa panchina, mi godo il caldo sole autunnale... Guardo in alto e rimango accecato dall' azzurro del cielo. Pensieri veleggiano nella mia mente come albatross in perenne librare sul mare. Abbasso un momento lo sguardo sul terrreno coperto da cespugli d' erba e mi capita di soffermarmi su di una formica. Piccola nel gigantesco mondo vaga nervosa in cerca di qualcosa che ignoro. Piccola ma incredibilmente forte...come un robot che si muove a scatti, sembra quasi sentire quello che cerca...ma non capisce dove si trova. Attenta ad evitare pericoli e altre formiche, nervosamente cerca la strada più corta per arrivare all' obbiettivo... Riesco a vedere le minuscole antenne che sembrano dotate di vita propria, cercare qualcosa, magari hanno recepito la mia presenza...o forse no... Chissà cosa passa nel cervello di questa piccola creatura i cui avi calpestano questa terra da tempo immemore. Vivono in gigantesche case sotterranee in armonia, almeno così pare, ogniuna col suo compito, ogniuna con la sua funzione. Tutte obbedienti alla loro regina; mater formicae, l' origine dell' colonia...tutto gira intorno a lei. Questo piccolo mondo affascina tutti, grandi e piccini, sembra quasi un modello perfetto di democrazia, o almeno di un certo tipo di democrazia. Diversamente dal mondo umano, qui tutto funziona...tutto é ordinato...tutto fila liscio. Nessuno protesta...tutti rispettano tutti. Un cervello che é messo alla disposizione della collettività...a disposizione di un cervello più grande... Che società quella delle formiche, bisognerebbe prenderla a modello...ma dubito che funzionerebbe. L' umanità é un essere intelligente ma imperfetto... Già, un bel formicaio di persone questo pianeta... Sorrido e si é fatto decisamente caldo, saluto il piccolo essere e gli auguro buona fortuna...mi piace pensare che mi abbia risposto, forse nè ho più bisogno io...forse nè ha più bisogno l' umanità....
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