lunedì 26 settembre 2016

....stò passeggiando in direzione del mare per questa strada fatta di sassi ed erba. La Luna illumina il tutto come il Sole...ma la sua luce é più soffusa...poetica e sognante, calda e sensuale ma anche materna e protettiva. Da lassù osserva con fare enigmatico quello che accade su questa specie di palla colorata di blu... Lentamente cammino ed un suono mi arriva da lontano...ad un certo punto delle strisce argentee su sfondo scuro fanno capolino da laggiù... Sembrano tanti serpenti che si muovono con un ritmo tutto loro. Finalmente capisco... la Luna in tutto il suo splendore finalmente illumina il liquido infinito. Il mare...in tutta la sua minacciosa bellezza... Cerco un posto dove sedermi per ascoltarne il respiro...il dialogo con la terra, conversazione di qui nessuno ha mai visto l' inizio... Tovo un sasso grande e liscio dove sedermi ed inizio ad osservare... Che fascino...il mistero di questa distesa in perenne movimento é grande... La sua vastità ed il suo suono incutono paura...meraviglia...mistero... Allungo la mano e mi lascio sfiorare... Questa distesa in moto perpetuo che ha visto l' uomo fin dalla nascita, nonostante tutto, é ancora qua...uguale e diversa come quel giorno. Abitato da esseri diversi ma uguali...un pò come l'umanità, é qui davanti ai miei occhi; come a dimostrare che non cambierà mai se non alla fine di tutto... E' profondo il mare, come diceva una famosa canzone, così profondo che ancora nessuno ha visto in faccia i suoi abitanti...almeno non tutti... Chissà cosa si nasconde nelle sue profondità... Chi, da piccolo, non ha letto di galeoni affondati dopo essere stati depredati da fantasmagorici pirati; per poi vedere i vari tesori affondare con chi li trasportava in chissà quali fondali... Leggere di misteriose creature che affondavano le navi con i loro enormi tentacoli e colarle a picco...o di quela famosa figura geometrica il cui mare é diventato fonte di leggendarie scomparse... Ma il mare non é solo questo, é come noi; pieno di tanto e ancor di più...e le sue profondità, non sono altro che le nostre più nascoste paure e insicurezze che ogni tanto riusciamo a scovare e far venire a galla... Nel silenzio della luna, il grido del mare sembra quasi una ninna nanna per tutti coloro che l' ascoltano; mi accendo una sigaretta per assaporare questo concerto di cui, mi piace pensare, sono unico spettatore. La sigaretta é finita, la Luna é ancora alta e decido che sia mia compagna anche per la strada del ritorno...sono lontano e mi giro per salutare il mare che é stata la culla del tutto... Un saluto di buonanotte a tutti...anche a voi lì sotto....

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