lunedì 14 novembre 2016

....il cielo é talmente limpido che le stelle sembrano non finire mai...quasi che qualcuno abbia dipinto di nero un deserto senza colorare i singoli granelli... Guardare un cielo del genere é la maniera migliore per capire la piccolezza dell' essere umano nei confronti dell' universo... La dimostrazione di come siamo un piccolo pezzo in questo immenso ingranaggio... la strada di campagna non é completamente buia...senza troppa difficoltà si può scorgere la strada bianca, delimitata da paletti di legno riverniciati talmente tante volte che nessuno sà da chi per primo...il filo spinato messo disordinatamente fa da cornice a questo strano quadro. Intorno i cespugli e gli alberi sono figure scure che sembrano guardarci con sospettoso rispetto. Proseguo il cammino immerso in questo silenzio che mi fà compagnia... E' questo il momento in cui i ricordi tornano alla luce come vecchi galeoni escono dalla nebbia...di chissà quale sogno... Le voce di bambini che si rincorrono sotto il sole d' Agosto...incuranti del caldo e della polvere...impegnati in interminabili rincorse dietro un pallone dai rimbalzi misteriosi... Come non ricordare le tante zie...nonne...che salutavano vedendoti cresciuto, dandoti una loro personale benedizione...come se fossi stato il loro nipote prediletto... Le nottate passate a parlare della squadra del cuore... le interminabili partite a biliardino...dove tutto era ammesso anche se contro voglia, ma erano troppo belle le risate che si facevano muovendo quei strani esseri di plastica rossi e blu... Un sorriso mi scappa, come se avessi commesso chissà quale fanciullesca furfanteria; sorriso di simpatica malinconia. Che bei momenti; alzo gli occhi e sorrido ancora, come se ogni stella fosse una persona che conoscevo...che si spera stia bene...che abbia realizzato chissà quale sogno...o purtroppo non c'é più... In questo caso il pensiero si tramuta in speranza di una ritrovata pace... Già, perché purtroppo ci sono anche questi ricordi...di persone con cui hai parlato mangiando un gelato...discutendo leggendo un giornale...o prendendo in giro qualche ragazza... Che da lassù il loro brillare sia fonte di ricordi sorridenti nei visi di coloro che gli sono stati cari...anche se solo per un secondo... Lentamente passeggio sulla strada di sabbia chiara e sassi...la notte é fredda ma non si sente troppo...é una bella sensazione... Ad un certo punto il percorso di campagna finisce e, girandomi, mi accorgo di come il cammino alle spalle sia stato non solo lungo...ma anche fatto di sali e scendi; adesso incrocio una strada asfaltata...la classica statale... Porta verso il piccolo centro, così testimoniano i lampioni... Proseguo e lentamente il paese si apre...le piccole e basse costruzioni color del tempo mi accolgono... Il cielo adesso é meno visibile, ma il silenzio é lo stesso... Passo per strade, o meglio vicoli che hanno visto generazioni di persone camminare portando chi l' acqua...chi i prodotti della terra...chi la stanchezza fatta corpo.... Chissà, magari un nostro avo é passato di qui...magari un nobile o un cavaliere dal glorioso passato... Salgo la strada in ripida salita... Le stelle stanno scomparendo...come se il loro scomparire fosse un arrivederci...all' orizzonte la luce del giorno é in arrivo... La stanchezza mi ha raggiunto...non sò se per il troppo camminare o il troppo ricordare... Prima di entrare mi affaccio dal balcone della strada e guardo questo palmo di case...mi chino e prendo un pugno di terra, l' odore mi rasserena... Chissà da quanta umanità é stata calpestata, da quale monte é venuta fino a qui trascinata dalla pioggia, chissà quante storie potrebbe raccontare... Mi giro e riprendo il breve percorso verso casa... Vado a letto a sognar di persone fatte sorrisi notturni... Di terra e sassi, di muri e scalini...di occhiali e rughe di saggezza... Buonanotte....

Nessun commento:

Posta un commento