domenica 6 novembre 2016
....la pioggia ha qualcosa di stranamente umano... Copre tutto con un leggero velo di malinconia. Quando poi fà da sfondo ai lampioni accesi, beh, ha un certo fascino...quel non sò che. Certo, quando si é chiusi in casa...magari si aspetta che l' acqua calda arrivi alla temperatura giusta per un buon thé alla menta...o verde... Mentre in salotto abbiamo lasciato la poltrona di velluto verde scuro...sola con la luce di un abat jour in ghisa scura...con un libro messo sul cuscino ad occuparci il posto... In questo contesto la pioggia assume un sottofondo che sà di musica classica se é continuo e costante...di jazz quando il suono varia...e ci sono anche tuoni e lampi... Guardo fuori, l' acqua ancora non é quella giusta, le goccie cambiano lente l' angolazione a causa del vento che ora é forte...ora é assente... Certo, un conto é stare in una casa...appartamento moderno, costruito da pochi anni...un altro é essere in un salone di una vecchia casa...circondati da scaffali in legno pieni di libri...con quell' odore di passato...vissuto...di storia che ti circonda. In questo contesto la pioggia prende un sapore quasi di maestosa presenza...quasi se volesse far parte del vecchi maniero...o palazzo...quasi se volesse mescolarsi alle memorie delle mura... O magari trovarsi in qualche casa isolata di campagna...con quei vecchi mobili lasciati da avi su avi...che più della loro storia, sono portratrici di un umanità che non c'é più...ma con la loro presenza, aggiungono un abraccio caldo al calore dell' inglese bevanda...dai ricordi indiani... Il rumore dell' acqua che mi sgrida mi fà tornare in me; la guardo e spengo il fuoco. Apro lo sportello dove tengo le bustine dai vari sapori e mi preparo il tanto sospirato thè...verde... Prendo il set di vecchia porcellana decorata a mano...da chissà quale artigiano del passato e lo porto nell' angolo della lettura che mi sono creato... Fà leggermente freddo ma il calore della bevanda lo rende più sopportabile. Riprendo il cartaceo essere che mi ha tenuto il posto...e continuo a leggere con la compagnia musicale del liquido che cade dal cielo... Adesso scusate...ma il libro mi chiama...e il thé mi sussurra... Buonaserata....
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