mercoledì 7 dicembre 2016

....in casa l' aria é sempre quella... Il buio della notte ormai é entrato in casa con calma barbarica. Le stanze sembrano deserti comunicanti senza traccia si sorgenti di vita. Il gioco di luci ed ombre provoca strani effetti di luce, come in un quadro cubista le pareti sembrano universi che si incontrano per caso...senza un perché. Guardo fuori e il vento muove le foglie come danzatrici in preda ad estasi artificiali. Decido che meglio fare due passi...il vento spazza tutto... Metto il naso fuori e il vento mi prende in pieno come il pugno di un peso massimo...la pelle del viso ha un sobbalzo. Per fortuna che mi sono coperto bene... Come se non bastasse il vento ha un fratello ancora più cattivo e perverso...il freddo. Cammino senza un disegno preciso ma sono deciso nel mio intento... Come una lama di un rompighiaccio che spacca la calotta vado avanti... Ogni tanto qualche lampione mi saluta con la sua luce...muto testimone degli invernali eventi. Ogni tanto passa un auto...segno che non sono solo... Fortunato vero? Vado avanti...ogni tanto giro l' angolo...ora a destra...ora a sinistra...e vado... Ogni tanto sbuco in una piazza i cui palazzi mi circondano alti...come fratelli maggiori che, protettivi, mi riparano da tutto... Non sono solo...mi capita di incrociare umani insonni come me...chi fuma una sigaretta per far compagnia ai propri pensieri...chi, in compagnia di qualcuno, discute di argomenti più o meno seri... Ma si sà, la notte è il momento migliore per parlare...non c'é quel brutto rumore di sottofondo che é il traffico...la folla...il disordine... Invece la notte c'é pace...silenzio...momenti ideali per stare soli con se stessi...ma anche fare certi lavori... Il luogo migliore per passare un momento come questo...é l' ultimo piano di un palazzo...con vista sui tetti...magari seduti su di una bella poltrona... Una bella casa ma piena di storia, ma quasi vuota, magari con lo stretto necessario... Come un nobile eremita che dall' alto guarda silenzioso un regno non suo... Continuo a sognare ad occhi aperti; il vento, il freddo non li sento più...come sotto ipnosi continuo a camminare ma stavolta ho cambiato direzione...torno verso casa... Nonostante sia quasi giorno ancora le strade sono deserte...meglio così. Entro in casa é accendo l' interruttore... Come per incanto le luci multicolori si accendono... L' albero si illumina...Ancora non l' avevo acceso... Che strano, francamente non lo ricordavo così teatrale; meglio così... Tra poco é Natale; invece io vado a letto. Buona giornata...

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