venerdì 9 dicembre 2016

....esco di camera, il suono della vestaglia di seta é quasi impercettibile. Vado verso la grande vetrata che fà da barriera tra me e la grande altezza,  per vedere cosa accade intorno a questo gigante di cemento, acciaio e cristallo. Chissà cosa provavano gli operai indiani che montavano questo colosso dell' architettura. Arrivo alla grande finestra e noto che stà piovendo. Una leggera pioggia imbratta il vetro come il pennello fà con la tela. Guardo in alto e le nuvole sembrano più vicine di quello che sembrano; basterebbe farsi crescere le ali per essere lassù... Abbasso gli occhi e l' enorme rettangolo si staglia in tutta la sua geometrica grandezza. Come un enorme impronta lasciata da chissa quale enorme monolite arcaico, il parco cittadino si lascia vedere in tutta la sua regolarità. I colori dell' Autunno lo fanno sembrare un quadro esspressionista. Le due grandi macchie acquose color delle nuvole sembrano macchie d' olio cascate da chissà quale meccanismo meccanico. Il paesaggio che mi si pone davanti é veramente poco umano. Con i giganti che lo circondano, che non si sà se per proteggerlo dal resto del mondo...o invidiarlo per la natura che racchiude...per i prati verdi che lo compongono... Fà efffetto vedere questo enorme giardino in cui, almeno una volta nella vita, qualsiasi cittadino di questa città, ha calpestato la sua erba...passeggiato per i suoi viali...approffittato della frescura dell' ombra delle chiome dei suoi grandi vegetali... Non sembra neanche un parco... Messo così dà l' impressione di essere un interno di un enorme condominio...i cui proprietari, almeno i più vicini, lo guardano con un misto di affetto e ammirazione. Chi può biasimarli? Chi non vorrebbe avere un giardino come questo? Già, chi non vorrebbe avere sotto i propri piedi...a decine e decine di metri d' altezza un giardino così? Un luogo dove perdersi con i propri pensieri...con i propri ricordi...le proprie memorie... Già, proprio bello... Ma si é fatto tardi...la notte è profonda e la pioggia, con la sua melodia, mi dice che farà da sottofondo ai miei sogni... Penso che domani mi farò una bella passeggiata a Central Park... Buonanotte....

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