....il cielo é grigio scuro...ma ogni tanto l' azzurro fà breccia come il sangue da una ferita. Mi affaccio in avanti e il precipizio si spalanca in tutto il suo terribile splendore. Artigli di roccia fanno pausa tra il suo ciglio e il suo inizio...dove un mare scuro e rabbioso scaglia le sue lingue chiare e taglienti contro il muro roccioso come...orde barbariche contro le mura di un castello. La schiuma che nasce da questo infrangersi, sembra il sangue di un essere mostruoso che non si dà per vinto...e continua nella sua opera di colpire la scogliera...come un pugile mai domo. Guardo l' orizzonte con sfida...cercando così di mascherare la paura per l' abisso. Il vento forte mi taglia la pelle del viso come le spine di rosa... Ma resisto; questo é uno spettacolo che non mi voglio perdere...la natura si manifesta in tutta la sua rumorosa, terrificante bellezza... Guardo in alto e vedo che anche i gabbiani la pensano come me, si librano il cielo sbeffeggiano il vento usandolo per i propri scopi...mentre sotto di me l' erba si piega all' aria come tentacoli impazziti. Vedo l' orizzonte e il mare sembra una gigantesca creatura allo stato liquido...dove sotto la sua pelle pulsa una vita di chissà quale pianeta. Il cielo sembra nascere dalla sua fine... Il sole inizia a tramontare e il cielo prende il colore delle fiamme... Tutto prende le tonalità del rosso...sembra quasi di trovarsi su di un pianeta alieno... Ma come per miracolo il vento cala mentre il sole ormai sparisce all' orizzonte e lascia il posto al blu della notte... Mi accendo una sigaretta e mi aggiusto il cappotto...riprendo la via di casa. Per oggi lo spettacolo é finito....
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