domenica 21 agosto 2016
....cammino in questa strada dall' asfalto scuro, il freddo fà di me un produttore di vapore, come una locomotiva in velocità. Incrocio persone che, infreddolite chiaccherano con un altra persona...in qualche caso non presente fisicamente ma attraverso un piccolo marchingegno metallico. Cerco un luogo tranquillo dove poter sostare e scaldarmi un pò. Girato l' angolo dopo l' ennesimo vicolo, la luce di un piccolo lampione attira la mia attenzione...sarà perché sopra vi é il suo fratello maggiore? Mi avvicino cauto...intorno non c'é nessuno che sbraita...e faccio capolino guardando dal vetro; sembra quasi vuoto e l' atmosfera sembra sfumata per l' effetto delle luci che all' interno sembrano quasi spente... Apro la porta fatta di vetro con contorni di legno e scopro che, a causa dei vetri forse poco puliti, l' interno é più lucente rispetto a quello che si vede fuori. Pochi tavoli e ancor meno persone...dico dentro di me che il luogo si presenta ottimamente. Piccoli tavoli circolari di legno color passato remoto si reggono sulla loro gamba nera di metallo...che alla base porta i segni delle scarpe dei clienti passati. Le pareti di mattoni rosso scuro sono tappezzate di vecchie foto comprate a casaccio in quache sperduto mercatino delle pulci... Anche le sedie sanno d' antico...ricordano quelle che si trovavano in qualche ministero al tempo della guerra... Si, direi proprio che é di mio gradimento. Mi avvicino al bancone, sempre in legno, con le sagome dei fondi bagnati...subito fatti sparire dal barista che mi saluta con garbata ruffianeria. Dietro di lui poche bottiglie su sfondo di specchi multicolori dai riflessi scuri...cornici di legno fanno da tema... Gli chiedo un bel bicchiere di rosso...ho bisogno di scaldarmi un pò; fuori fà freddo ma all' interno non fà poi così caldo...meglio cosi. Prendo il mio calice e mi metto seduto...un giornale attira la mia attenzione; anche se ormai il giorno è vecchio ci può essere un articolo interessante da leggere. Assorto nella lettura, l' atmosfera tranquilla mi facilità la cosa, un signore mi chiede gentilmente se può approffittare della sedia libera. Rispondo con educazione che può tranquillamente e si siede... Anche lui ha il suo calice rosso. Ha l' aria di chi a visto tante cose, forse troppe; se le rughe sono pagine di vita, il suo viso é un enciclopedia dove trovare infinite risposte. Mi vede che leggo il giornale e, sempre con garbo d' altri tempi, intavola una conversazione sulla politica di questi tempi...sulle tasse...su come erano diversi gli statisti di una volta. Per essere l' ora notturna che é, l' argomento non é dei migliori ma é comunque degno scambio di vedute... La conversazione và liscia come il velluto...Nonostante l' età, il signore dice cose sensate e più che condivisibili...a dimostrazione di una cultura di livello... Và in modo così piacevole che mi offre un bicchiere del rosso che, nel frattempo, ho finito. Non vorrei essere sgarbato visto l' insistere, per cui accetto volentieri. Il dialogo và avanti e non ci accorgiamo che siamo rimasti solo noi; ad un certo punto il banconiere ci chiede se può mettere un pò di vecchia musica anni "30...perché no? Faccio gesto con la mano che la cosa é più che gradita. Non passa un secondo che, come la musica é partita, il tipo si avvicina con un vassoio con tre bicchieri di vino rosso...si é accorto da buon consigliere di liquidi colorati che i nostri piccoli e curvi recipienti sono vuoti e decide di farci compagnia. Brindiamo come vecchi burloni che non si vedono da tempo mentre la notte scorre come l' acqua di un rubinetto lasciato aperto... La conversazione a tre scorre sù binari più o meno seri ma, si sà, quando tre uomini sono al terzo bicchiere di vino, il locandiere forse più, gli argomenti sono non troppo seri. Ma l' ora ha raggiunto il limite e dobbiamo uscire; ringraziamo il proprietario per il nobile trattamento, veniamo cordialmente ricambiati, e mi saluto col compagno di serata appena conosciuto. Lui fà altrettanto e mi saluta col suo cappello in stile anni 30...come la musica del locale... Ambedue prendiamo strade differenti...devo dire che é stata una piacevole serata...inaspettata, ma si sà; é il bello della notte...basta un nullà e cambia tutto... Intanto é davvero molto tardi é fà molto freddo, per fortuna che casa é vicina, il caldo letto mi aspetta... Per cui, buonanotte....
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